Nei 360 minuti della svolta la Salernitana ha ha guadagnato 8 punti sul Benevento, 6 sul Bari 5 sul Cittadella, 6 sullo Spezia e 2 sul Perugia. Tra i punti di forza dell’attuale Salernitana la linea difensiva. Un solo gol subito in 4 partite e per giunta su rigore al 90esimo a Benevento. Ma se una squadra funziona è perchè ha spina dorsale e questa Salernitana ce l’ha. Gomis ha dato garanzie e sicurezza al pacchetto arretrato. Tuia e Bernardini si sono confermati una coppia di centrali affidabile e ben assortita. Uno è implacabile negli interventi aerei, l’altro bravo nelle chiusure contro avversari più veloci e sguscianti.
Ne hanno tratto giovamento anche Perico e soprattutto Vitale di cui stiamo apprezzando una inaspettata abilità in fase di copertura avendone tessuto le lodi solo ed esclusivamente per le sue sgroppate sulla fascia ed i cross – assist che aveva fatto per Coda. C’è poi Minala che si è preso il centrocampo granata. Quantità ma anche qualità facendo passare in secondo piano anche Ronaldo e Rosina perchè nell’economia del gioco granata Bollini può fare a meno di tutti, finanche dell’intoccabile Busellato, fino a qualche tempo fa ma non di Minala. In avanti ci sono Imprtota e Sprocati che macinano chilometri nel corso delle partite e c’è il nuovo Donnarumma , riadattato esterno nel 4-3-3 per esigenze di spazio ma anche di gioco. Insomma la Salernitana sembra aver trovato la quadratura del cerchio grazie anche ad un super Coda che sta giocando a livelli da serie A.