La fondatezza dei motivi posti a fondamento del ricorso proposto dal Comune di Roccadaspide avverso il Decreto del Commissario
ad acta per l’attuazione del piano di rientro sanitario n. 33/16 e i successivi atti attuativi (Atto aziendale dell’Asl Salerno n. 90 del 29/09/2016 e n. 173 del 14/11/2016), oltre che del successivo atto di approvazione dell’atto aziendale sempre del Commissario ad acta n. 1 dell’11.01.2017, ha avuto un primo riconoscimento con la sentenza del Tar Napoli – Sezione Prima n. 1609/2017 del 24/03/2017, che ha, per l’appunto, accolto il ricorso proposto dal comune di Caserta, annullando gli atti aziendali impugnati sul presupposto dell’omessa consultazione e partecipazione del comitato di rappresentanza dei Sindaci dell’ambito territoriale di riferimento e quindi delle comunità locali. Motivo di censura questo che è identico a quello contenuto nel ricorso proposto dal comune di Roccadaspide, oltre a diversi altri.
Dunque, anche sul piano giurisdizionale le ragioni dell’illegittimità del piano ospedaliero n. 33/16, e dei successivi atti applicativi, vengono riconosciute ed affermate.
Una ulteriore buona notizia, quindi, che contribuisce a rendere le prospettive di tutela e di salvaguardia del nostro P.O., già oggetto di una seria riconsiderazione da parte del Presidente della Regione Campania e del D.G. dell’Asl di Salerno, ancora più ottimistiche.
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