La Legge rappresenta un passo fondamentale per il riconoscimento dell’autonomia abitativa delle persone con disabilità e lo sviluppo delle politiche a sostegno della famiglia. Non è solo una risposta assistenziale alle persone con disabilità prive di sostegno familiare ma la possibilità di costruire un progetto di vita che consenta anche alle persone con disabilità intellettiva e relazionare di emanciparsi dalla tutela familiare.
Il convegno metterà a confronto le diverse soluzioni adottate dalle regioni del Sud per accompagnare le persone e le famiglie in un progetto che fino a pochi anni fa aveva come risultato finale l’istituzionalizzazione e l’allontanamento delle persone dalle proprie comunità.
In mattinata, a partire dalle 9.30, dopo i saluti del Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, sono previsti gli interventi del Presidente dell’Anffas Onlus di Salerno Salvatore Parisi (nella foto) cui faranno seguito le relazioni di dirigenti e funzionari regionali responsabili dell’attuazione della Legge a livello locale.
Nel pomeriggio, dalle 14.00, tra gli interventi, coordinati dall’assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano è previsto quello di Giampiero Griffo componente consiglio mondiale della disabilità. Seguirà una tavola rotonda presieduta dal Presidente nazionale dell’Anffas Roberto Speziale che vedrà, tra gli altri la partecipazione delle assessori regionale alle Politiche Sociali della Calabria e della Campania, Federica Roccisano e Lucia Fortini e di Enrico Coscioni, consigliere del Presidente della Regione Campania sulla Sanità.
“La norma è importante – sottolinea il Presidente dell’Anffas di Salerno Salvatore Parisi, che nel consiglio nazionale è referente per il Progetto Anffas Sud – perché per la prima volta nell’ordinamento giuridico viene esplicitamente e spero definitivamente sancito che tutte le risorse devono concorrere per consentire alle persone con disabilità di poter realizzare un progetto e una prospettiva di vita autonoma e autodeterminata liberando le famiglie da incombenze che richiedono risorse emotive, fisiche ed economiche tali che non possono essere sostenute per lungo tempo.
L’obiettivo dell’incontro è mettere a confronto come le diverse regioni intendono declinare la Legge e operare affinché oltre che al “Dopo di Noi” si interpreta anche il “Durante Noi” alla luce della Convenzione ONU che tutela i diritti di tutte le persone con disabilità.”.
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