Emblematico infatti è quanto accaduto nell’ambito dell’appalto per il servizio di pulizie dell’Università degli Studi di Salerno, per cui il l’aggiudicataria ha ottenuto l’appalto grazie ad un ribasso di ben il 41% rispetto alla base d’asta, e in più, con buona pace dei diritti acquisiti e delle anzianità di servizio dei lavoratori, è stata permessa l’adozione di un Contratto Collettivo vergognosamente affossatore della dignità dei lavoratori, per cui nel volgere di poche ore le signore delle pulizie hanno visto sfumare trent’anni di servizio.
Ma non è solo il caso degli appalto di pulizia, anche gli appalti per la gestione dei punti di ristoro dell’Ateneo,come quelle per la mensa universitaria o la gestione delle residenze studentesche vedono i lavoratori interessati sempre più spesso ostaggio di queste norme e di questi contratti pirata.
Se a ciò aggiungiamo il fatto che da ben oltre 3 anni i CCNL di settore non vengono rinnovati, completiamo un panorama di instabilità e disagio economico tipico dell’intero mondo degli appalti, in cui si erodono diritti e potere d’acquisto dei salari.
Ed è per questa ragione che alle ore 15.00 di venerdì 31 marzo si terrà un PRESIDIO presso l’Università di Salerno, luogo simbolo della cultura e della legalità, affinché da lì possa prendere il via una nuova stagione nella tutela dei diritti dei lavoratori, a partire dal diritto a un salario giusto e dignitoso, garantito dai contratti sottoscritti da Cgil Cisl e Uil.