Questo il programma dei lavori: • Presentazione e visione dello spot “Velia bene comune” (min. 00.50) e dei video “Dialoghi intorno a Velia” (min 3.40) e “Problemi del Parco Archeologico di Velia” (min 1.20) – ideati da Innesta Innovazione e realizzati da Immaginarti Film Production • Illustrazione della “Tela per progettare in partnerhip” del CSV Trentino, percorso di coprogettazione in cinque tappe: 1 – Esplora! 2 – Collabora! 3 – Metti a fuoco! 4 – Trova le energie! 5 – Comunica! • Esercizio di progettazione partecipata Il Parco archeologico di Elea-Velia, iscritto dal 1998 nella Lista del Patrimonio culturale UNESCO, è un luogo di eccellenza del patrimonio culturale statale che in virtù del suo rilievo internazionale rientra nel novero dei Grandi Attrattori Culturali che le politiche nazionali e regionali in tema di turismo, cultura ed ambiente considerano rilevanti almeno per l’attrattività turistica ed il posizionamento competitivo del Sud Italia, in specie della regione Campania.
Il parco archeologico si estende per circa 90 ettari nel territorio del Comune di Ascea ed è tutelato e valorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, già Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno e Avellino. Indipendentemente da chi ne sia il proprietario o detentore, Elea – Velia è però portatrice di un valore che appartiene a tutti i membri della comunità, ed è in questo senso un BENE COMUNE che definisce l’identità del territorio e della comunità medesima: una risorsa condivisa in grado di accrescere benefici sociali ed economici.
In quanto bene comune, questa risorsa del patrimonio culturale richiederebbe un quadro evoluto di gestione collettiva (multilivello, multi stakeholder) che dovrebbe riconoscere il ruolo dei diversi attori pubblici e privati e i diritti dei gruppi di cittadini interessati (“comunita’ patrimoniali” secondo la Convenzione di Faro, che l’Italia ha firmato nel 2013) a partecipare attivamente alla tutela, gestione e sviluppo del patrimonio comune. I cittadini, le imprese, le istituzioni e la collettività locale in genere potrebbero infatti anche accordarsi per perseguire comuni obiettivi di valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, di Elea-Velia e del Cilento e attivare processi di partecipazione che non sono solo “riappropriazione” da parte della comunità locale ma nuove opportunità affinché essa possa progettare il proprio futuro a partire dalle risorse naturali, umane e culturali di cui dispone.
L’invito di INNESTA INNOVAZIONE è appunto di sperimentare sul territorio pratiche e modelli di innovazione per dare vita nel Cilento a progetti collaborativi tra cittadini, imprese e istituzioni Innesta innovazione è un movimento nato dal basso per connettere persone animate da comuni valori ed interessi allo scopo di strutturare nel Cilento Vallo di Diano e Alburni una rete territoriale di innovazione in grado di affrontare piccole e grandi sfide di cambiamento fra locale e globale: un network informale capace di intercettare bisogni sociali ed offrire soluzioni innovative ed economiche, individuando, collegando e valorizzando le numerose risorse materiali ed immateriali presenti sul territorio e nell’infosfera
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