Il torpedone trasportava una scolaresca transalpina che dagli scavi di Ercolano era diretto a Pimonte. Il malcapitato autista, forse fidandosi troppo del navigatore satellitare, ha dovuto arrendersi a Ravello, col suo bestione lungo dodici metri e mezzo (che secondo le rigide regolamentazioni dell’Anas non può transitare in Costiera) rimasto fermo con i passeggeri a bordo in attesa di una mano esperta pronta a consentirgli di procedere la marcia. Ne è scaturito l’inevitabile caos con un blocco della circolazione in entrambe le direzioni.
Sul posto sono giunti i Carabinieri del Radiomobile che hanno prestato soccorso all’autista, letteralmente in panne, consentendogli le manovre per poter raggiungere il bivio per Pontone così da effettuare l’inversione di marcia e ritornare al Valico di Chiunzi e raggiungere Pimonte senza difficoltà.
Non è la prima volta che pullman turistici mezzi pesanti si “avventurano” per i tornanti della “Divina” nonostante le rigide regolamentazioni dell’ANAS.
A far rispettare le RIGIDE norme ANAS ci sono decine e decine di posti di blocco da Vietri a Positano, praticamente ogni dieci metri. Grazie alla loro solerte presenza, la costiera è libera da macchine parcheggiate in doppia fila (vero problema), ciclisti e motociclisti indisciplinati, con un manto di asfalto da far invidia a Dubai, segnaletica, manutenzione macere e muretti da giardino di Boboli.
certo, rigidissime, c’è quasi una dogana all’ingresso! ricordo un cartello dopo il ponte di vietri, anzi erano tre cartelli, pieni zeppi di scritte piccole e limitazioni orarie, per peso, lunghezza!.. impossibile da capire e da leggere in auto, a me fu necessario passarci in bicicletta e fermarmi dieci minuti.. immagino un autista straniero. I cartelli devono essere intuitivi, rapidi, sintetici, e lì non lo sono affatto (dove ci sono). E poi vanno fatti rispettare ovviamente