Con la sua grinta, Gattuso conquistò fin da subito il pubblico di Salerno e anche dopo il suo addio il feeling con la piazza granata è rimasto immutato, anzi è cresciuto nel tempo. Quando Salerno chiama Gattuso ha sempre risposto presente. L’ex centrocampista granata non ha esitato ad unirsi ai festeggiamenti per il ritorno in B della Salernitana due anni fa (da brividi il suo abbraccio con Ciccio Rocco), così come non ha fatto mancare la sua presenza all’Arechi nello scorso mese di gennaio quando la società di Lotito e Mezzaroma ha chiamato all’appello tutti i suoi ex più rappresentativi della sua storia per la partita di beneficenza per Amatrice. Ora Gattuso sta lottando per salvare il suo Pisa.
Dal difficile e travagliato inizio di stagione caratterizzato dalle precarie condizioni a livello societario, al cambio di proprietà, fino ad arrivare alle penalizzazioni che stanno compromettendo pesantemente la missione salvezza della squadra toscana. Eppure il Pisa sul campo continua ad essere battagliero proprio come il suo condottiero e nell’ultima giornata di campionato ha fermato quella che sulla carta, fin da inizio torneo, rappresenta una delle candidate al salto di categoria, il Verona: «Abbiamo giocato contro una “signora” squadra che sta lottando per la A e i nostri giocatori ci hanno provato, la palla scottava meno del solito e non ricordo, oltre al gol e all’occasione di Ganz, azioni pericolosissime da parte loro» – ha dichiarato Gattuso al termine della partita finita 1-1 domenica scorsa.
Forza SALERNITANA ANNI ’90!!