A darne notizia il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli aggiungendo che “sul posto sono intervenuti gli esperti dell’Asl che hanno provveduto a eliminare il pericolo uccidendo però le api che, invece, potevano essere salvate se fossero stati chiamati esperti apicoltori”.
“Purtroppo le api sono giustamente temute per il rischio di punture e, anche per questo, la loro presenza si sta riducendo sempre di più” ha aggiunto Borrelli ricordando però che “lo sciame d’api il più delle volte è innocuo perché prima di partire alla ricerca di un altro posto dove nidificare si riempiono di cibo e quindi sono praticamente impossibilitate a piegare l’addome per pungere”.
“Per questo, evitando contatti diretti e di passare vicini al nido che stanno costruendo, sarebbe giusto, in casi del genere, cercare un apicoltore che potrebbe intervenire e portar via le api portandole in un apiario dove potranno continuare a produrre miele” ha concluso ricordando le parole di Einstein per il quale “se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.