“Adesso bisogna farla finita” – dichiara De Luca, facendo riferimento alle manifestazioni di protesta del movimento di Grillo – “quindi, intendo inaugurare una nuova linea: quella della ‘cialtroneria zero’. Negli ultimi mesi si sono ripetuti episodi, che a me sembrano di squadrismo. Apriamo gli occhi, perché se affidiamo la speranza di rinnovare l’Italia a questi soggetti, ci facciamo male”.
De Luca menziona lo scontro con il M5s dopo l’ultimo consiglio regionale, un episodio di contestazione al Consiglio Comunale di Castellamare di Stabia e infine la protesta dei pentastellati nell’Ufficio di presidenza della Camera per la bocciatura della loro proposta sulle pensioni dei parlamentari.
“Per sette anni” – continua – “abbiamo consentito a questo movimento di fare il proprio comodo senza reagire, come se l’Italia fosse ipnotizzata, addormentata, anestetizzata, perché abbiamo sempre immaginato di essere davanti a del folklore. Del resto, c’era un comico che li dirigeva. Coi loro Vaffa Day hanno coperto di improperi tutti con offese personali: Monti, Berlusconi, Napolitano. Hanno detto cose vergognose contro Maria Elena Boschi, la Boldrini, Bersani. E nessuno ha detto niente. Per me questa storia deve finire. Le regole devono essere fatte rispettare da tutti”.
E aggiunge, riferendosi al deputato Luigi Di Maio : “Questi del M5S sono dei truffatori politici. Come è possibile fare una finta battaglia contro i vitalizi, che non ci sono, quando un noto webmaster del M5S guadagna 13mila euro netti al mese? E non c’è nessuno che gli dica: ‘Amico mio, ma chi vuoi prendere in giro?’. Questo webmaster si candida a essere presidente del Consiglio con questo curriculum. Titolo di studio? Sterminatore di congiuntivi. Che lavoro ha fatto? Niente. Che vuol fare da grande? Il presidente del Consiglio“.
De Luca rincara: “L’ultima perla del webmaster è quella di aver confuso il sociologo Luciano Gallino con lo psicologo Gallini, che non esiste o sarà un allevatore di pollastri o di papere. E questo si candida a fare il presidente del Consiglio?”.
E chiosa: “Nessuno sa che a gennaio la Regione ha approvato la legge che prevede che un consigliere regionale o un assessore possa rinunciare in tutto o in parte alla sua indennità. Ma nessuno del M5S ha fatto richiesta per rinunciare. Hanno detto per anni che parlamentari e consiglieri dovevano guadagnare al massimo 3mila euro. Io gli ho dato la possibilità di coprirsi di gloria. Ma nessuno l’ha colta”
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non una verità nelle parole di questo figuro ormai sulla via del tramonto, nel disperato tentativo di appendersi all’ultimo carro insieme ai suoi figli, prima che anche i suoi ex-elettori gli si rivolino contro.
Ai tempi in cui esisteva solo il suo pulpito senza contraddittorio, in tanti gli hanno creduto. Oggi le sue fandonie durano pochi secondi, quanto il tempo di un click sul sito tirendiconto.it dove tutti possono verificare che tutti gli eletti del Movimemto 5 stelle percepiscono 3.000 Euro netti al mese (Di Maio compreso) + le spese e che insieme, hanno già restituito 80 milioni di Euro agli italiani.
Caro (si fa per dire) De Luca, alle tue fandonie, non crede più nessuno !
Invece di raccontare le solite palle e cretinate in televisione pro domo sua chiamasse il figlio che ha fatto nominare Assessore al Comune per attivarsi immediatamente per contattare quel simpaticone del prefetto che vive a Copacabana per convocare immediatamente una riunione con questore e comando provinciale dell’Arma per fronteggiare criminalità e furti in appartamento ormai quotidiani.
Salerno, purtroppo, sta’ diventando terra di cafoni, predoni e mariuoli
Con de luca la politica italiana ha toccato il fondo, e con politici così a livello nazionale è comprensibile il motivo per cui in Europa siamo stati messi in un cantuccio.