“Non credo che un Paese come l’Italia possa definirsi civile se non si riescono a dare delle risposte concrete a chi soffre. Credo sia inaccettabile dire a un papà che i soldi per il suo piccolo gli spettano di diritto, ma nel concreto lo Stato non può garantirglieli”. Da qui la proposta per trovare una soluzione immediata.
“Credo che i Commissari ministeriali possano trovare le somme per aiutare queste famiglie in difficoltà. L’Acse, società partecipata del Comune, quotidianamente incassa denaro dai parcheggi a pagamento. Penso che le risorse si possano trovare in questo modo”.
Per Matrone, infatti, la questione sensibilizzerebbe anche gli scafatesi a non evadere il ticket per sostare sulle strisce blu: “Io da cittadino scafatese pagherei con più piacere se i miei soldi fossero investiti per una buona causa, il sociale in questo caso. Credo che Commissione e nuovo Cda dell’Acse, se vogliono veramente aiutare chi è in difficoltà, possano trovare le soluzioni giuste per farlo”.