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Ciclo rifiuti: Commissione d’Inchiesta su attività illecite in missione a Salerno

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Martedì la Commissione d’Inchiesta bicamerale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti sarà in missione al sito di compostaggio di Salerno. La Commissione è stata attivata dopo la segnalazione del deputato salernitano del Movimento 5 Stelle, Girolamo Pisano, fatta ad ottobre del 2016 dopo che l’Anac di Cantone aveva evidenziato diversi aspetti poco chiari relativi alla gestione dell’impianto.

Ecco il testo della lettera inviata dall’Onorevole alla Commissione d’inchiesta:

«Si rappresenta che in seguito all’esposto del dott. Giovanni Romano, Assessore pro tempore all’Ecologia, Tutela dell’Ambiente e Disinquinamento, Ciclo Integrato delle Acque, Programmazione e Gestione dei Rifiuti della Regione Campania, acquisto al protocollo ANAC n. 39900 del 02.04.2015, l’Ufficio vigilanza valutava l’evenienza di approfondire molte delle anomalie denunciate, proponendo al Consiglio l’effettuazione di apposita visita ispettiva con il coinvolgimento dell’Ufficio Vigilanza Lavori per tutti gli aspetti di competenza”.

“La visita ispettiva ha offerto puntuale contezza sugli aspetti che, a parere di chi scrive, necessitano un’attenta valutazione ad opera della Commissione. Ed invero, è stato appurato che l’impianto in esame non riesce a raggiungere gli obiettivi di progetto. L’impianto produce un quantitativo eccessivo di sovvalli e percolato e la gestione dei rifiuti viene eseguita con dubbiosa attribuzione di codici identificativi, paventandosi la necessità di indagare sulla presenza o eventuale concentrazione di sostanze pericolose e sulle caratteristiche di pericolo ad esse connesse”.

“Per tal seguito, nella Relazione Ispettiva viene auspicata una opportuna e pertinente indagine, tecnico/amministrativa, ad opera di tutti gli enti deputati al controllo della gestione dei rifiuti, senza per questo potersi prescindere da valutazioni sulle autorizzazioni ambientali concesse alla gestione dei rifiuti. L’Autorità ha altresì evidenziato che sia l’ARPA Campania che l’ISPRA non hanno vigilato sull’attività dell’impianto, né tampoco considerato l’anomalo funzionamento dello stesso nell’ambito delle rispettive competenze e vigilanza. Nel rimettere, pertanto, la Relazione Ispettiva resa nel procedimento ispettivo n. 41/2015 e la comunicazione risultanze istruttorie ANAC ex art. 15 del Regolamento in materia di attività di vigilanza e accertamenti ispettivi dell’Autorità prot. n. 0129358 del 06.09.16, si invoca una opportuna e pertinente indagine nell’ambito delle competenze della Commissione”.

On. Girolamo Pisano

 

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