”Nemmeno Dio potrebbe posare gli occhi su tanto orrore. Ciò a cui abbiamo assistito nelle ultime ore – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Giovanili e all’Innovazione del Comune di Salerno, Mariarita Giordano – non può passare inosservato. A questi bambini è stata rapita l’infanzia ed ora anche il futuro. Gli attacchi chimici sono banditi da ogni accordo internazionale e il nostro Paese non può macchiarsi di un “reato” grave come il silenzio. Per questo motivi ci raduneremo in silenzio per far sentire la nostra voce”.
“Anche qui a Salerno sentiamo l’esigenza di manifestare la nostra solidarietà con le popolazioni colpite da attacchi inumani. Consapevoli della difficoltà del cambiamento e dell’importanza della nostra Carta Costituzionale, manifestiamo per sollevare le coscienze ed avvicinarle alla pace universale che dovrebbe essere il fine di ogni azione politica”, ha aggiunto Francesco Iandiorio, portavoce del comitato promotore di Salerno che in collaborazione con il comitato promotore universitario di Articolo Uno-Mdp ha promosso per domattina, a partire dalle 10, all’Università degli Studi di Salerno al bar della facoltà di Lettere, un volantinaggio ed un momento di confronto sulle vicende siriane.
Qualcuno spieghi come mentre i “bambini” morivano per l’attacco chimico altri erano lì sani e belli già pronti a filmare le prove contro Assad (?) e come mai all’unisono tutti i media occidentali senza aver atteso chiarimenti abbiano preso posizione pro-ribelli contro i lealisti (ahimè di un governo leggittimamente eletto).
Dove sono finite le armi chimiche che Assad ha consegnato qualche anno fà alla cosiddetta comunità internazionale ?
E quelle di Saddam ? Stanno ancora cercando sotto la sabbia del deserto dopo 15 anni e oltre UN MILIONE di morti rimasti senza che nessuno ne chiedesse conto.
23:22, perfetto ! e aggiungo, solo pochi mesi fa abbiamo avuto gli ultimi attacchi con i droni della pace di obama, ma ovviamente essendo droni nobel, i bambini morti erano giusto un insignificante effetto collaterale.. dopotutto l’obiettivo era un pericoloso terrorista (il nome??) che casualmente si era infiltrato (lo fanno sempre?) in un matrimonio con decine di bambini.
Poi possiamo continuare con la lunga lista, magari partendo dalla guerra dei sei giorni, la situazione in ucraina, i morti nel salvador, il rovesciamento in burkina faso, fino ad arrivare al pericolosissimo fidelcastro (al massimo lo era per i cubani, non mi risulta che abbia mai fatto guerre in giro per il mondo!) .. giusto per fare qualche esempio.
Ma si sa, c’è morto e morto: sarà che quelle armi chimiche sequestrate e prese in carico dagli USA, passate per l’Italia, sono tornate in siria proprio l’altro giorno??!.. domanda interessante