“Bisogna accendere i riflettori su un fenomeno che esiste e di cui, purtroppo, si parla ancora troppo poco – spiega -. Vogliamo dare un segnale a chi subisce e non trova la forza di reagire e denunciare. Le vittime di abusi sessuali nello sport sono spesso molto sole. Non possiamo chiudere gli occhi e far finta di nulla”.
“Per questo – conclude Imma Vietri – è stata messa a disposizione la mail tutelavittime@fratelli-italia.it, per eventuali segnalazioni e richieste di sostegno, anche in forma anonima. Lo sport come guida del cambiamento sociale deve rappresentare un momento importante nella vita di ciascuno, non solo dei più giovani, e deve essere vissuto in libertà e senza alcun timore”.
Molto acculturata la politica