In particolare, la riduzione delle perdite registrata nel 2015 rispetto all’anno 2014 è stata pari ad euro € 797.865,00 ed il bilancio 2016 segnerà un ulteriore significativo contenimento; i costi sopportati dalla società di gestione comprendono numerosi oneri impropri, quali quelli del servizio antincendio, che in tutti gli altri aeroporti italiani sono a carico dello Stato; i flussi di traffico pubblicati dall’ENAC per l’anno 2016 testimoniano che l’Aeroporto di Salerno – Pontecagnano, pur nelle attuali inadeguate condizioni infrastrutturali, ha visto crescere del 10% i movimenti aerei, che sono passati dai 2.419 del 2015 ai 2.660 del 2016, e, soprattutto, del 325% i passeggeri che sono passati dai 2.371 del 2015 ai 7.729 del 2016; l’inadeguatezza infrastrutturale della pista di volo non costituisce alcun alibi ma rappresenta un elemento tecnico oggettivo, attestato da tutte le autorità aeronautiche, in relazione non solo alla lunghezza ma anche alla portanza. “Siamo estremamente interessati ad una operazione di verità sulle vicende dello scalo salernitano – dichiara il Presidente Ing. Antonio Ferraro. Per questo rivolgiamo un cordiale invito ai parlamentari nazionali e regionali del M5S, al pari dei rappresentanti di altre forze politiche, di far visita allo scalo per conoscere e sostenere le procedure in corso, finalizzate alla rapida cantierizzazione delle opere di potenziamento infrastrutturale dell’aeroporto”.
“Crediamo, in particolare, che occorra proseguire il lavoro intrapreso secondo uno spirito di collaborazione istituzionale già dimostrato fin dal 2015 anche dal Senatore Andrea Cioffi e dall’Onorevole Girolamo Pisano, i quali si sono resi protagonisti di una attività parlamentare volta a sollecitare il rilascio del decreto interministeriale di gestione totale, a tutt’oggi non ancora sottoscritto. Suggeriamo, pertanto, vivamente di indirizzare le sollecitazioni e l’azione politica verso le articolazioni dello Stato inadempienti, già richiamate nelle interrogazioni parlamentari del M5S del 12.02.2015”. “Esprimiamo, infine – conclude Ferraro, il vivo auspicio che il nostro invito possa essere accolto e tutte le forze politiche possano concorrere al raggiungimento di un obiettivo così strategico per il Territorio”.
Ferraro prima di chiedere agli altri di collaborare, si dimezzi lo stipendio come fanno coloro a cui chiede collaboorazione.
Viene a raccontare che le perdite stanno diminuendo ma pur sempre di perdite si tratta, che cadono sulle nostre tasche e, di contro, non c’è, al momento, alcun vantaggio per il territorio. I vantaggi ci sono solo per coloro che occupano le ben retribuite poltrone di nominati dalla politica