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Cittadinanza italiana a calciatori Brasile, 2 arresti

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I Carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli) hanno scoperto una truffa che permetteva, a cittadini brasiliani tra cui calciatori militanti nelle massime divisioni dei campionati italiano, francese e portoghese, di ottenere la cittadinanza italiana in virtù dello ius sanguinis, senza però avere i requisiti previsti dalla legge e aggirando i vincoli di tesseramento.

Circa 300 i casi accertati e che hanno portato all’arrestato del responsabile dell’ufficio di Stato civile di un Comune del Napoletano e il titolare di un’agenzia di pratiche amministrative.

L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dei due indagati, eseguita stamattina dai carabinieri, è stata emessa dal gip del Tribunale di Nola (Napoli) su richiesta della locale Procura (procuratore aggiunto reggente Stefania Castaldi e sostituto procuratore Francescapaola Colonna).

Il responsabile dell’Ufficio di Stato Civile di un Comune del Napoletano e il titolare di un’agenzia di pratiche amministrative sono accusati, a vario titolo, di corruzione, falsità ideologica e materiale commessa da Pubblico Ufficiale in atti pubblici e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Figurano anche giocatori brasiliani che militano in serie A tra i calciatori che sono riusciti ad ottenere la cittadinanza italiana grazie al responsabile dell’Ufficio di Stato Civile di un Comune del Napoletano e al titolare di un’agenzia di pratiche amministrative finiti ai domiciliari.

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