“Riapre con un grande evento dedicato alla Pasqua, – sottolinea l’assessore al Commercio, Dario Loffredo – per riaffermare il Km 0 come valore culturale. Dall’Agro nocerino-sarnese alla costiera Cilentana passando per i picentini, gli agricoltori si faranno “testimoni” di una tradizione gastronomica che svelerà antiche ricette, dalla pizza “chiena” alla pastiera. Ancora una volta a Salerno si creano iniziative per il rilancio dell’economia locale, oltre che per la valorizzazione delle nostre eccellenze. Sono certo che la collettività apprezzerà questa manifestazione dove saranno protagonisti i nostri migliori prodotti di stagione”.
“Si tratta – spiega il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio – di un patrimonio culturale che Coldiretti mette a disposizione dei consumatori, grazie al lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnate a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari. Il successo dei mercati di Campagna Amica è il segno della crescente sensibilità dei consumatori salernitani alla qualità, genuinità e rispetto per l’ambiente. I Mercati Coldiretti hanno assunto un grande valore sociale con la riscoperta del contatto diretto tra produttore e consumatore e per quella capacità di raccontare il territorio attraverso il cibo, facendo cultura e mettendo in rete esperienze”.
Tra gli stand, i consumatori potranno acquistare ortaggi, frutta, verdure locali ma anche formaggi, olio, vino, prodotti da forno. E riceveranno “consigli” sulle ricette tradizionali. La “pizza chiena” degli Alburni ad esempio, con uova, formaggio stagionato, grattugiato di capra e soppressata, la pastiera di grano, la pizza dolce dell’alta valle del Sele, la pizza della Pasquetta dell’entroterra amalfitano, con cuore di carciofi e caciocavallo, le mammarelle “mbuttunate” arrostite.
“La rete di Campagna Amica – conclude Sangiorgio – è diventata in provincia di Salerno un fenomeno capace di creare reddito e nuova occupazione ma anche di influenzare i modelli di consumo introducendo i concetti di stagionalità e km zero. Il nostro è un progetto che è cresciuto nei numeri e nella considerazione dei consumatori, in un momento in cui il nostro made in Salerno è attaccato da frodi alimentari, contraffazioni, e falsi agroalimentari”.