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Pagelle: Bene solo Sprocati. Difesa passo indietro. Improta fumoso

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Ecco le pagelle della Salernitana dopo la sconfitta di Terni. Tante le insufficienze:

GOMIS 6. Incolpevole sul gol di Avenatti. Salva il raddoppio nel primo tempo su due fendenti pericolosi e nella ripresa su un tap-in velenoso. Bene tra i pali, impreciso con i piedi;

PERICO 5. Soffre oltre modo sulla sua fascia le incursioni umbre. Meglio quando si tratta di spingere. Palombi lo supera quando vuole;

Dal 35’ JOAO SILVA S.V

TUIA 5.5. Giornata non da incorniciare per il capitano granata. Lento e compassato quando affronta gli avanti ternani. Sembra di rivedere il Tuia della passata stagione;

BERNARDINI 5.5. Errore di posizione sul vantaggio umbro. Avenatti lo sovrasta e lo mette sovente in difficoltà. Dopo molte partite al di sopra della media si becca un’insufficienza;

VITALE 5.5. Subissato dai fischi dei suoi ex tifosi sembra risentirne oltre modo. Poco partecipe alla manovra offensiva, si perde il veloce Falletti più volte. Meglio nel finale di partita;

ODJER 5.5. Parte bene ma poi si spegne con il passare dei minuti. Non limita il raggio d’azione di Ledesma e non riesce ad accorciare in mediana. Con l’ingresso di Ronaldo sembra meglio posizionato;

MINALA 6. Il migliore dei suoi nel reparto mediano: recupera palla e innesca le ripartenze ma predica nel deserto. Gara rovinata per il secondo cartellino giallo che lascia in dieci la squadra proiettata in rimonta;

ZITO 5. Praticamente non pervenuto. Primo tempo da dimenticare per l’ex irpino;

dal 46’ RONALDO 6: Cerca di dare geometria alla mediana ma troppo lento quando viene imbucato in velocità. Interessante qualche break in ripartenza;

IMPROTA 5, Tanta corsa, molto fumo e poco arrosto. Incespica nei momenti decisivi quando c’è da concludere. Si spompa inutilmente;

dal 14’ st ROSINA 5,5. Si vede poco a parte qualche calcio piazzato. Cerca di dare brio ma senza l’eccessiva verve tipo Pisa;

CODA 5.5, Lavoro di sacrificio e abnegazione ma che lo costringono a non stare lucido nel vivo dell’area di rigore. Gioca di sponda ma per il vuoto. Unica conclusione nella ripresa al 20’ e al 95’ quando Aresti gli dice no per il pari;

SPROCATI 6. E’ l’unico che ci prova ma prima il portiere e poi la difesa gli negano la gioia del gol. Ha gamba e si vede ma purtroppo andrebbe servito maggiormente;

BOLLINI 5. Non indovina il tridente. Troppo confusionario Improta dal primo minuto lungo l’out destro. Nella ripresa giustamente inserisce Rosina ma poi invece di giocare la carta ‘cazzimma’ di Donnarumma inserisce il solito Joao Silva per spappolando il fegato a Fulvio De Maio e non solo.

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