Dal 3 marzo ad oggi, infatti, sono già circa 3.000 gli ospiti del percorso didattico-espositivo ideato da Giuseppe e da Simone Ottaiano. Si tratta per lo più di alunni degli istituti scolastici di ogni ordine e grado provenienti dai diversi angoli della Campania, curiosi di scoprire un particolare aspetto della loro terra, la massiccia presenza di rocche e fortificazioni appunto, spesso sconosciuto.
Ma il Museo dei Castelli di Casalbore accoglie anche gruppi organizzati da agenzie di viaggio e tour operator, associazioni, appassionati e famiglie desiderosi di trascorrere una piacevole giornata alla scoperta delle bellezze della Terra d’Irpinia. Soprattutto a loro è dedicata l’apertura straordinaria del Museo dei Castelli di Casalbore in programma per lunedì 17 aprile. Un progetto, quello dell’Associazione Culturale terre di Campania, guidata da Simone Ottaiano, che sta coinvolgendo anche i borghi vicini a Casalbore, in stretta sinergia con le amministrazioni locali.
È il caso di Savignano Irpino, inserito nel circuito dei borghi più belli d’Italia, che da quest’anno ha cominciato anch’esso ad ospitare scolaresche e gruppi di visitatori. Un progetto, dunque, quello del Museo dei Castelli che, senza alcun investimento pubblico e solo grazie al lavoro e alla passione di volontari e privati cittadini, continua a portare significative ricadute positive sul territorio irpino che finalmente torna a destare l’attenzione del grande pubblico. Così come merita.