Questi i numeri del progetto “Un mare pulito” che punta al completamento del grande progetto sugli impianti di depurazione in Campania presentato dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca. I quattro depuratori interessati dai lavori sono Foce dei Regi Lagni, Napoli Nord, Marcianise e Acerra. “Abbiamo dato – ha detto De Luca una accelerazione straordinaria al programma partito nel 2007. Le gare erano state affidate al provveditorato alle opere pubbliche, abbiamo risolto ricorsi amministrativi e oggi partiamo a pieno regime.
Nel giro di due mesi, da oggi fino al 30 aprile, consegniamo i lavori nei quattro impianti. Il termine di tutti i lavori è previsto tra marzo e maggio 2018, quindi un anno di lavori per interventi di potenziamento, riqualificazione, innovazione tecnologica rivolti all’abbattimento della produzione anidride carbonica e al recupero energetico”. Nello specifico i depuratori interessati al lancio di oggi sono quattro. Foce Regi Lagni interessa 31 comuni tra cui Aversa, Castel Volturno e Giugliano e prevede un investimento di 75 milioni euro per lavori appaltati al Consorzio Geco.
Napoli Nord interessa 9 Comuni, tra cui Orta di Atella per un costo di 86 milioni di euro e sarà eseguita dall’Ati Pizzarotti-De Gremont. Marcianise fra lavori e gestione ha un costo di 106 milioni di euro, servirà 16 Comuni e sarà eseguito da Consam scarl. Il depuratore di Acerra serve 12 Comuni, costerà 70 milioni di euro e i lavori saranno realizzati dalla Infratec. De Luca ha precisato che il depuratore di Punta Gradelle che interessa la costiera sorrentina “entrerà in funzione per quest’estate”, mentre, rivolgendosi ai rappresentati delle ditte appaltatrici presenti oggi nella sede della Regione Campania ha detto: “Segnatevi a lettere di fuoco le date previste per la fine dei lavori, noi ci impegniamo a pagare in tempo tutto per non darvi alibi”.
GRANDE DE LUCA!!! SEI IL TOP
Si il FLOP come i depuratori di SALERNO: RENZI 2 L’INCANTATORE.
Purtroppo quelle che ha spostano nella Terra dei Fuochi si contano sulle dita di delle mani rispetto alle migliaia che si era ripromesso di togliere nei primi due anni di mandato con i soldi che ha avuto dal Governo.
Ora riattacca con i depuratori.
Lui parla di tutto, fa’ tutto ma poi non risolve una beata cippa.
E rieccolo con le sistematiche palle. In questi prossimi mesi poi, sara’ particolarmente originale e fantasioso, dovendo far eleggere il figlio alla Camera dei Deputati. A meno che, Renzi rinunci ai capilista bloccati, Renzi sia coerente con quello che dice quando parla di rottamare caste familiari oppure che il giovanotto venga condannato nel suo processo per bancarotta fraudolenta.
Ad ogni buon conto, in questi anni De Luca ne ha sparate talmente tante e continua imperterrito che, l’assegnazione del premio Nobel o una laurea honoris causae per la risoluzione di uno dei problemi attinenti alle tante tematiche affrontate, continua ad imbarazzare l’Accadema delle Scienze della Corona Svedese o il piu’ sfravicato dei Senati accademici della Reoubblica Italiana.