Successivamente le sue condizioni si sono aggravate per un’emorragia post parto. La donna è quindi deceduta all’ospedale Brotzu di Cagliari, dov’era stata trasferita. “Da quanto emerge dalla ricostruzione dei medici del reparto, la signora è stata sottoposta a taglio cesareo sabato 8 aprile, alle 9,12: la paziente, riferiscono nella relazione, ha avuto un decorso postoperatorio senza problemi”, si legge nella nota.
“Alle 16 di sabato vengono effettuati esami di routine, ripetuti alle 22 evidenziano valori di emoglobina e piastrine nel sangue ridotti, che inducono i medici a disporre due trasfusioni. Poco dopo le 4 – prosegue la ricostruzione – la signora si sottopone a consulenza anestesiologica. Alle 6.30 viene trasferita nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Barbara”. Poi però, le condizioni della donna si aggravano.
“Nel pomeriggio di domenica 9, mentre parlava con gli operatori sanitari, la signora accusa un malore e viene sottoposta a Tac total body, che evidenzia la presenza di emorragia cerebrale – prosegue la nota – Alle 18 viene disposto trasferimento alla Neurochirurgia dell’ospedale San Michele di Cagliari. Dall’Azienda ospedaliera Brotzu confermano che al suo arrivo, alle 19.23, la paziente è stata sottoposta a Tac, alle 20 è stata trasferita nel reparto di Rianimazione, fino alla morte avvenuta lunedì alle 15.15”.
Il marito ha dato il consenso alla donazione degli organi. Secondo la relazione, quanto accaduto ha carattere di imprevedibilità, rarità e non sembra in stretta relazione con il parto: a una prima ricostruzione, l’emorragia cerebrale si è verificata dopo circa 36 ore dal parto. La Direzione generale dell’Ats ha aperto u’’indagine interna per chiarire ulteriormente quanto accaduto al Cto e al Santa Barbara ed esprime “al marito, ai figlioletti e ai familiari della signora massima disponibilità e solidarietà”.
Fonte Leggo.it
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