Il giudice sportivo nazionale osserva:
“Trattasi di comportamenti reiterati e pericolosamente violenti che si pongono totalmente al di fuori di qualsiasi contesto sportivo, posti in essere da un dirigente che, per ruolo rivestito e per l’esperienza maturata nell’ambito del mondo pallanuotistico, avrebbe dovuto informare i propri comportamenti a principi di lealtà e probità sportiva”.
A questa decisione si aggiungono le squalifiche per una giornata dei giocatori Andrea Scotti Galletta (Salerno) e Roberto Africano (Roma), di Roberto Gatto (dirigente Roma) e della piscina Vitale, l’ammonizione di Roberto Baldassarri e l’ammonizione con diffida al mister Mario Fiorillo (Roma), la sospensione da ogni attività sociale e federale di Mariano Rampolla, dirigente della Rari Salerno fino al 27 aprile e l’ammonizione del tecnico Matteo Citro (Salerno).
LA NOTA DELLA RARI NANTES.
La risposta ai fatti incresciosi di fine gara da parte della Rari Nantes Nuoto Salerno non si è fatta attendere ed p stata affidata ad una nota. «La sconfitta non è colpa degli arbitri ma è soprattutto figlia degli errori commessi nel finale dai nostri atleti contro la Roma, alla quale, al di là di certi atteggiamenti forse poco avveduti verso il pubblico, vanno le scuse di tutta la società. Onde evitare ulteriori polemiche, condanniamo l’atteggiamento del nostro dirigente (Roberto Baviera) aggiungendo però che è stato punito oltre ogni ragione».
«Dispiace quindi per le sanzioni che riteniamo eccessive per quanto è effettivamente accaduto. Da questa storia – continua la nota – bisogna trarne un importante insegnamento per il futuro; il pubblico deve solo pensare a tifare, i dirigenti impegnati durante le partite devono dimenticarsi di essere i primi tifosi della squadra ma richiamare il pubblico quando va sopra le righe, garantendo tranquillità agli arbitri e alle squadre avversarie».
Siamo andate ad una partita di pallanuoto ed, invece, ci siamo ritrovate ad uno spettacolo indegno e vergognoso. Scazzotate tra cafoni e parole irripetibili davanti a famiglie e bambini.
Gli incivili sedicenti dirigenti o nominati da qualcuno siano buttati fuori dalla federazione e della stessa Rari.
Certi personaggi non possono dirigere giovani atleti se non riescono a tenere le mani in tasca e la bocca ben sciacquata.
Incredibile figuraccia per tutto lo sport salernitano.
Le scuse non tengono, buttate fuori dallo sport salernitano quel manipolo di violenti provocatori ed aizzatori di pubblico e violenza che , con sebbene trascorsi sportivi, hanno pubblicamente dimostrato che con lo sport non hanno più nulla a che fare.
non è altro che la conferma del l’arroganza che li contraddistingue.
Si credono i padroni del nuoto e della Pallanuoto salernitana solo perché hanno ereditato un marchio storico che stanno facendo schifare da tutti.