I suoi scritti sulla scuola, affinchè si trasformasse in una scuola “educatrice di forti e liberi pensieri”, la celebre ed appassionata polemica con il filosofo Giovanni Gentile sulla laicità della cultura, la sua particolare analisi della questione meridionale, la polemica con Giovanni Giolitti definito il “ministro della malavita”, il compiuto progetto federalista, il “soggiorno” americano con l’insegnamento di Storia della Civiltà italiana presso l’Università di Harvard, negli USA, dove fu la voce più autorevole dell’antifascismo italiano, il suo concetto di democrazia materiato dell’antitesi democrazia-dittatura, l’avvicinamento all’elitismo di Mosca, la sua visione storiografica sempre condotta in perfetta sintesi tra metodo filologico-erudito e vigorosa analisi dei rapporti di classe, il suo impegno politico nell’Italia del dopoguerra, fino alla morte, intervenuta a Sorrento nel 1957.
Tutto questo fu lo storico di Molfetta ed oggi, più che mai, il pensiero, storico e pedagogico di Gaetano Salvemini intercetta fortemente la nostra contemporaneità, tanto da meritare una globale riassunzione delle sue profonde riflessioni. Il testo, in vendita presso le Edizioni Paguro, www.edizionipaguro.it in versione sia cartacea che digitale, è anche disponibile su tutte i principali networks di distribuzione libraria: www.ibs.it, www.libreriauniversitaria,it, www.amazon.it, sempre in versione cartacea e digitale.
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