Lo afferma Francesco Vota, responsabile de La Nostra Libertà, per il quale “proprio a Pasqua, la raffigurazione offende il sentimento religioso e la dignità delle persone, sia etero che omosessuali, cristiani, cattolici, laici”, denuncia Vota, che ricorda che “proprio noi de La Nostra Libertà non abbiamo mai fatto distinzioni sulla pelle nera, gli occhi azzurri, i capelli biondi, o le inclinazioni sessuali perché ognuno è innanzitutto una persona”, per cui “dovrebbero essere proprio gli omosessuali a sentirsi offesi dalla pretesa equazione libertà con blasfemia”.
“Nondimeno”, conclude Vota, “la pubblicità è un fatto che configura ipotesi di reato contro il sentimento religioso, ai sensi e per gli effetti degli articolo 403 e 404 del codice penale, per cui La Nostra Libertà chiede formalmente l’intervento della magistratura, e con il nostro capogruppo l’avvocato Antonio Cammarota che vi sia un intervento deciso del Sindaco di Salerno”.