Al momenti i sanitari vanno cauti e non hanno ancora sciolto la prognosi e Michela resta in pericolo di vita anche se non più imminente. Insomma, la situazione va migliorando. Intanto dall’Università di Salerno arrivano ulteriori inviti alla calma. L’ateneo, con una nuova nota, ha ribadito che la profilassi è necessaria in via cautelativa soltanto per chi è stata in stretto contatto con la studentessa malata.
Fonte Il FattoVesuviano.it