In gara, logicamente, Marina di Camerota, con il tema «Mille sfumature di blu marinaro», e Palinuro, con «#SeeEulater». Insieme a loro Licusati, con «Alice in wonderland», e Scario, con «I pirati dei Caraibi». Quattro dunque i paesi che si batteranno per conquistare gli ambiti premi, dalla miglior maschera alla scenografia più bella, passando per la coreografia più suggestiva al primo posto assoluto. A queste quattro splendide realtà del Cilento, si vanno ad aggiungere delle new entry fuori concorso, ma di tutto rispetto. Parliamo infatti dell’associazione culturale «Arte e Mestieri – Diego Gatta» di Sala Consilina con il Corteo Storico della rievocazione «1535 Carlo V ne la terra de la Sala» e con la recita dei mesi dell’anno interpretati da piccoli e adulti.
Le sorprese non finiscono qui: il Carnevale del Cilento è gemellato ufficialmente con il Carnevale di Agropoli, uno dei più affascinanti del comprensorio. L’associazione «Il Carro», organizzatrice del Carnevale di Agropoli, parteciperà infatti alla sfilata del 23 aprile a Marina di Camerota come ospiti fuori gara con i carri allegorici «Goldrake» e «Non fossiliziamoci».
Quindi il Vallo di Diano con Sala Consilina, l’Alto Cilento con Agropoli e, gran colpo per gli organizzatori, ci sarà anche il «Corteo Storico» di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. Non manca nulla se aggiungiamo anche la «Junior Band» con art director Margherita Di Pierro.
Tutti questi ingredienti, «gettati» nel calderone del Carnevale e fatti «bollire» per bene, regaleranno emozioni a non finire alla splendida cornice di pubblico che si riverserà tra Marina di Camerota e Palinuro per il ponte del 25 aprile. Una data scelta con cura dalle associazioni organizzatrici dell’evento: «Eso Es Palinuro» e «Marina 3000». Il Carnevale è stato organizzato con il contributo del Comune di Camerota e del Comune di Centola, con il patrocinio della Pro Loco di Camerota.
«Siamo soddisfatti di come stanno andando le cose – dichiara Francesco Cusati, presidente dell’associazione «Marina 3000» – non è facile organizzare un evento così grande in due località differenti, ma è proprio questa la nostra forza. Marina di Camerota e Palinuro possono fare grandi cose insieme» sottolinea Cusati, che poi spiega il perchè dello spostamento del Carnevale: «Fare Carnevale quando non è Carnevale era una scommessa ardua e rischiosa, ma l’abbiamo vinta e non solo a livello organizzativo, ma anche con i numeri. Le presenze della terza edizione sono state straordinarie, cose impensabili. Quest’anno spero che il ponte del 25 aprile ci aiuti ancora di più, vogliamo crescere anno per anno. Il Cilento ha bisogno di eventi così forti».