Inoltre, non è vero che l’abolizione porterebbe a un risparmio in termini economici perchè, se è vero che l’organico di ogni singolo tribunale per i minorenni confluirebbe nei tribunali ordinari, andando a tappare falle dovute alla carenza di personale, è altrettanto vero che il carico di lavoro aumenterebbe notevolmente portando a problemi ben più gravi”.
Lo ha detto l’avvocato Angela Falcone, presidente della Camera Penale Minorile di Salerno nel corso di un convegno tenutosi al Comune e al quale hanno partecipato, informa una nota, ”numerosi addetti ai lavori tra i quali Americo Montera, presidente dell’Ordine degli avvocati, Pasquale Andria, presidente del Tribunale per i Minorenni, Antonino Sessa, docente universitario di Legislazione Penale Minorile, Leonardo Gallo, consigliere comunale, Maurizio Barruffo e Piero Avallone, magistrati presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.
L’avvocato Mario Covelli, presidente nazionale della Camera Penale Minorile, ha affermato: “Il passaggio delle competenze ai tribunali ordinari farebbe venir meno la funzione del tribunale per i minorenni che è quella di aiutare a risolvere le difficoltà in tempi brevi, proprio per consentire al minore di poter riprendere il percorso di crescita sana”.