Il Design italiano è andato ancora una volta in scena nella città meneghina mettendo in mostra tante novità ed innovazioni, un’eccellenza che è motore trainante dell’economia nazionale.
Passando tra gli stand, Mattarella ha avuto modo di soffermarsi con numerosi imprenditori che rappresentano il Made in Italy nel mondo, da Zanotta ad Edra, da Natuzzi ad Artemide. Prendendo in prestito le parole del presidente, il Salone ha dimostrato ancora una volta di essere “non solo una attività espositiva ma un modello di cultura di impresa, una formula vincente di Made in Italy».
Made in Italy rappresentato in Fiera ed in giro nei luoghi del FuoriSalone anche da alcune aziende salernitane che hanno dato visibilità internazionale a tanti designer emergenti del nostro territorio. Una vetrina importante che la città e la provincia di Salerno, anche attraverso i poli di innovazione attivati dalle istituzioni negli ultimi anni, potranno sfruttare per favorire un indotto in grado di generare lavoro ed occupazione non solo per i talenti creativi nostrani ma anche per profili totalmente diversi come, ad esempio, gli operatori del settore turistico e sociale.
Fabio Siano