Sada nasce nel 1870 a Molina di Vietri. Produce cassette in legno per l’industria conserviera che nell’agro nocerino sarnese si sviluppa ed esporta nel mondo. Quando il suo primo cliente, l’azienda di conserve vegetali Crudele, si trasferisce a Pontecagnano, sempre in provincia di Salerno, Sada lo segue. Dal legno l’azienda passa poi alla produzione di cartone ondulato, poi cartone eco sostenibile. Sada acquisisce altre piccole e medie aziende del settore come Sabox (2004), Sifim di Catania nel 2010. Si tratta di aziende che sono specializzate nella produzione di un “imballaggio secondario”, come viene definito da chi opera nel settore. Sada comincia così a diversificare nella cartotecnica: costruisce un impianto, sempre a Pontecagnano, per produrre astucci per alimenti: pacchi per la pasta, per le merendine. Infine, in questi giorni perfeziona l’acquisizione della veronese Travagliati, anch’essa produttrice di astucci.
«A Verona intendiamo portare avanti la produzione di sempre – dice Antonio Sada, presidente del gruppo – e nel medio periodo incrementarla. Dall’impianto veneto serviremo i nostri clienti del Nord e ci spingeremo verso l’estero».
Dopo l’acquisizione è stata costituita la Newco Sada Packaging Verona, di totale proprietà della Sada Packaging, controllata a sua volta al 100% dalla Holding Sada Partecipazioni. Oggi il Gruppo Sada sviluppa un fatturato di oltre 90 milioni di euro e dopo l’acquisizione conta di superare il traguardo dei 100 milioni già nel 2017, con 395 addetti.
«UniCredit ha deciso di supportare le strategie di crescita del gruppo campano, riconoscendone le solide basi finanziarie ed i validi piani di sviluppo nazionale ed internazionale – precisa Elena Goitini, direttore regionale Sud di UniCredit – Auspico che questo finanziamento possa costituire anche un esempio per altre aziende del territorio a perseguire la strada dello sviluppo del proprio business sui mercati nazionali ed internazionali».
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