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Bollini deve risollevare il reparto offensivo

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Si è passati da una Salernitana a trazione anteriore con tre a volte quattro giocatori a vocazione offensiva ad una Salernitana che ora bada prima a non prenderle. Registrata la difesa la coperta si è rivelata corta in attacco con pochi rifornimenti per le punte costrette a sacrificarsi ed a giocare più lontani dalla porta avversaria.

E’ su questo aspetto tattico che si gioca l’accesso ai play off. La Salernitana aspetta i gol di Coda che non segna da 4 partite ma aspetta anche i gol di Rosina (sei centri finora come per Donnarumma),un gol a testa, finora, per Sprocati e Improta, Joao Silva zero gol. Un terzo dei gol della Salernitana porta la firma di Coda con 13 centri su 37 gol fatti. Ma Coda è anche il giocatore che ha giocato sempre con oltre 3000 minuti in campo per un totale di 35 presenze in 37 gare.

A CODA MANCANO I RIFORNIMENTI PER FARE GOL

A Coda stanno mancando soprattutto i cross dalle fasce per sfruttare il colpo di testa una delle specialità della casa. Se a questo aggiungiamo un pizzico di sfortuna e stanchezza appare evidente che bisogna trovare qualche alternativa al gioco offensivo granata. L’idea di queste ore potrebbe portare Coda a riposare per un turno per tirare il fiato e ricaricare le pile con 4 partite in meno di due settimane in pratica si gioca una partita ogni 3 giorni e mezzo.

Un autentico tour de force che obbliga Bollini a fare scelte appropriate e risolutive anche perché non è facile togliere dalla mischia un giocatore come Coda e neppure la ventilata staffetta con Donnarumma risolverebbe il problema. C’è da recuperare soprattutto serenità in vista del rush finale a fare la differenza, in questa fase sono i nervi saldi

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