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Cava de’ Tirreni, resa dei conti tra gruppi ultrà locali: rissa in pieno centro

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Il presidente metelliano questa volta non c’entra: i tafferugli di giovedi del pre partita Cavese-Roccella non erano dovuti alla gestione Campitello come si paventava in un primo momento  erano dovuti ad antiche frizioni interne alla curva metelliana che da ieri pomeriggio vedrà scomparire lo storico gruppo “Acid Boys” con gli annessi striscioni e vessilli.

Un regolamento di conti in piena regola appena i gruppi “Acid Boys“, “Nucleo Moods” e “NdC” sono venuti a contatto in quel di via Vittorio Veneto provocandosi non solo contusioni ma danneggiando anche alcune auto parcheggiante lungo la strada e tanta paura tra passanti e residenti che per bloccare la lite hanno iniziato a gettare secchiate d’acqua dai balconi sui quali, per sfuggire al momento gladiatorio, alcuni si sono arrampicati creando ulteriore sconcerto.

Il gruppo “NdC” già da tempo contestava ai compagni di fede degli altri due gruppi rivali nel tenzone di non adattarsi al loro “credo”, ovvero quello di partecipare alle trasferte sotto un’unica bandiera affinché aggressioni come quelle di Catania – dove è rimasta ferita una quattordicenne – non si verifichino più.

Ovviamente il diktat di non portare mai più striscioni e bandiere di compagini differenti non è stato rispettato da “Moods” ed “Acid” e dal non rispetto degli “antichi codici di guerra” in pochi minuti si è passati all’ennesima (episodi del genere non sono stati rari in terra metelliana nel corso degli anni) resa dei conti a danno degli ignari cittadini, fortunatamente sedata dal tempestivo intervento degli agenti della Polizia di Stato. In virtù dei conclamati dissapori all’interno della tifoseria blufoncè ieri pomeriggio in città si è diffusa la notizia che lo storico gruppo ultras degli “Acid Boys” si è definitivamente sciolto mentre un’altra triste pagina legata al mondo del calcio provinciale è stata scritta.

Fonte Il Portico

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