Il “boxing day” delle feste di Natale 2016 ha visto i tifosi dei club di serie cadetta riempire gli stadi con le seguenti medie spettatori : 7.108 (il 24 dicembre) e 6.831 (il 30 dicembre). (fonte La Gazzetta dello Sport)
Nella scorsa stagione calcistica 2014/15 , i turni del campionato cadetto che si sono giocati il 22-24 dicembre, hanno registrato invece un numero di presenze allo stadio, pari ad un totale di 87.339 unita’, mentre la giornata di campionato giocata il 27 dicembre 15, ha determinato un totale di spettatori pari a 79.436 . (fonte Gazzetta dello Sport)
Il “ Natale del calcio di serie B” delle stagioni precedenti , ha contribuito a migliore il brand e le strategie di marketing del campionato cadetto ( Il Natale del calcio inglese ha riempito gli stadi con la presenza di 547.339 spettatori).
In tempo di calcio austerity , le societa’ di calcio, non possono prescindere dalla “funzione di ricavo” legata ai tifosi e dai ricavi da diritti tv.
Allo stato i club di calcio, si presentano sul mercato, come “soggetti sui generis”, rispetto al “prodotto commercializzato” , ed ai “fattori della produzione” utilizzati.
Il “prodotto” spettacolo , ed i “calciatori” fattori della produzione, rendono i club di calcio oggetto di osservazione per i classici “stakeolder” , per il mercato , per i tifosi, e per le aziende sponsor.
In tale situazione, per migliorare la valutazione del brand,societario con relativo aumento per il club dei propri ricavi commerciali, bisogna attivare una politica di fidelizzazione dei propri tifosi.
In tema di fidelizzazione dei tifosi, anche grazie al sistema di ”customer relationship management” (CRM), le società di calcio, possono ampliare le proprie capacità attrattive, sia nei confronti dei propri supporters e sia verso gli sponsor, determinando la soluzione ideale, per gestire l’intera sfera relazionale, che si identifica verso la propria squadra del cuore.
Tifosi “aziendalisti” e “tifosi ultras”, due modi differenti di “amare” la propria squadra del cuore, e supportare in termini di “ricavi da stadio” il proprio club.
Il numero totale di abbonamenti sottoscritti dai tifosi dei club di serie B per la stagione 2016/17 risulta essere pari ad un valore totale di 94.471 diviso come segue : Verona ( 10.013), Cesena (9.855), Bari (9.500), Brescia ( 9.235), Spezia (5.600), Vicenza (5.597), Perugia ( 5.579), Frosinone (5.010), Benevento ( 4.729), Salernitana ( 4.583), Spal ( 4.200), Trapani ( 3.205), Avellino ( 2.860), Novara ( 2.788), Ascoli ( 2.750), Novara ( 2.788), Pisa ( 2611), Pro Vercelli ( 1.650), Cittadella (1.501),Ternana ( 1.453), Latina (1.298), Entella ( 1.051), Carpi (703).(Fonte La Gazzetta dello Sport)
Sempre per la “serie cadetta” per la stagione 2015/16, ben 90.243 tifosi hanno sottoscritto abbonamenti, per seguire le partite casalinghe della propria squadra del cuore. ( fonte Il Corriere dello Sport)
La classifica della fidelizzazione dei tifosi verso il proprio club risulta essere la seguente : Bari ( 11.026), Cesena ( 9.715), Perugia ( 6.800), Spezia ( 5.788), Vicenza ( 5.690), Salernitana ( 5.424), Brescia ( 5.048), Livorno ( 4.363), Cagliari (4.402), Ascoli ( 3.810), Pescara (3.617), Crotone (3.478), Avellino ( 3.126), Novara ( 3.061), Trapani (2.659), Modena (2.867), Latina (1.931), Pro Vercelli (1.792), Ternana (1.729), Lanciano ( 1.690), Como (1.317), Entella ( 911).
“Pasquetta dell’azienda calcio di serie B: per vincere la sfida del “calcio austerity”!!
Antonio Sanges dottore commercialista