La necessità di un quadro legislativo certo che regoli l’utilizzo della Black Box e la possibilità per tutte le parti interessate di conoscere le informazioni contenute nella scatole, ovvero la localizzazione e la velocità del veicolo al momento di un eventuale incidente, saranno i temi al centro del convegno promosso dallo Snapis, Sindacato Nazionale Autonomo Periti Infortunistica Stradale, per sabato 22 aprile alle ore 9 alla Antisala dei Baroni di Castel Nuovo.
Il convegno sarà aperto dal segretario nazionale dello Snapis, Elios Castagnola e prevede gli interventi di Enrico Panini, assessore alle attività produttive del Comune di Napoli, del senatore Sergio Puglia, Commissione permanente lavoro, dell’onorevole Leonardo Impegno, Commissione attività produttive, dell’onorevole Giovanni Palladino, Commissione permanente lavoro, dell’onorevole Paolo Russo, Commissione XIII legislatura, del dottor Umberto Guidoni, dirigente responsabile Servizio Auto di Ania.
Lo scopo del convegno è quello di analizzare e approfondire alcuni aspetti e criticità legati al rischio frodi assicurative nel settore Rc auto. In particolare, si discuterà del corretto uso della scatola nera, uno strumento oramai necessario per la raccolta dei dati probatori nella dinamica dell’infortunistica stradale ma attualmente limitato da vincoli d’uso ancora abbastanza discrezionali. Secondo lo Snapis, una puntuale disciplina di tale strumento e soprattutto la possibilità per tutte le parti interessate al particolare sinistro di conoscerne i contenuti consentirebbe un forte abbattimento delle frodi assicurative e di conseguenza un contenimento dei costi delle tariffe.