A tirare le somme dell’evento, che ha visto sbarcare a Salerno una nave con a bordo 450 migranti, sono stati il dott. Vincenzo D’Amato, direttore del Distretto Sanitario di Salerno, e la dott.ssa Gerarda Montella, direttore del servizio di Emergenza Urgenza dell’Asl Salerno. Il resoconto arriva al termine di una giornata molto intensa ed in condizioni climaticamente avverse, durante la quale il personale dell’Asl, sanitario e non, è stato duramente impegnato nelle operazioni di accoglienza e cura di tanti uomini, donne e bambini, arrivati al Molo Manfredi in uno stato di estremo sfinimento fisico e mentale.
“Ricevuta l’informativa dalla Prefettura di Salerno –ha raccontato il dott. D’amato- abbiamo celermente messo in piedi la macchina organizzativa, come già fatto in altre precedenti occasioni, provvedendo, di concerto con l’A.O. S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno ed il Servizio 118, ad attivare un piano per l’accoglienza e le attività di emergenza e prima assistenza. Sono stati, inoltre, pre-allertati i pronto soccorso dei presidi ospedalieri di Sarno, Nocera Inferiore, Battipaglia ed Eboli, per eventuali ricoveri ed emergenze”.
Il Distretto n. 66 di Salerno ha coordinato tutte le attività di assistenza, assicurando la presenza di 1 pediatra, 1 ginecologo, 1 ostetrica e 2 infermieri, ed ha assicurato la fornitura del materiale per medicazioni e di primo trattamento (garze medicalizzate, pomate, antipiretici anche pediatrici ecc.), valutando, infine, eventuali ulteriori esigenze cui far fronte.
Impegnata sul campo anche la Struttura di Emergenza Urgenza aziendale, diretta dalla dott.ssa Gerada Montella: “Abbiamo provveduto all’attivazione di due ambulanze e una postazione fissa (PMA) dotata di 12 posti letto con brandine, e con la presenza di 1 anestesista, 2 medici del servizio 118, 1 dermatologo e 2 infermieri dipendenti. Nonostante l’inclemenza del tempo, abbiamo assicurato le cure e l’assistenza che il caso richiedeva”.
Attivato, inoltre, il Settore Prevenzione, diretto dal dott. Domenico Della Porta, per la necessaria sorveglianza su eventuali stati di sindrome patologico-infettive. Ma, a parte alcuni casi di scabbia, non si sono registrate particolari situazioni di emergenza.
Il Direttore Generale dott. Antonio Giordano ha tenuto a ringraziare tutti per l’ottima riuscita del piano: “A tutto il personale impegnato nell’operazione –ha concluso- va il mio personale ringraziamento. Medici, infermieri ed operatori, tutti si sono contraddistinti per le alte doti professionali ed umane messe in campo nell’occasione, circostanza che da più parti mi è stata testimoniata”.
evvaii!! aspettiamo con ansia i prossimi! a 900 euro al mese li accolgo pure io in casa mia se volete, però non ho una ong e non ho un partito molto aperto e democratico alle spalle, fa lo stesso??