Taglio dei vitalizi fino al 16%, innalzamento dell’età a 66 e divieto di cumulo con altri vitalizi: è il ‘minimo sindacale’ contenuto nella proposta di legge del M5S. Se ad ottobre scorso ci fosse stata la volontà politica di approvarla, adesso la Regione Campania invece di staccare ogni mese 250 assegni di rilevante importo, avrebbe risparmiato in pochi mesi 2 milioni di euro e circa 5 milioni per ogni anno, da destinare ad un fondo per fronteggiare le tante emergenze sociali e ambientali della nostra terra».
Lo dice Valeria Ciarambino, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania tornando sulla pubblicazione dell’elenco completo degli ex consiglieri regionali percettori di vitalizio. «Non mi sorprende che ci siano stati numerosi accessi al sito web della Regione Campania – sottolinea Ciarambino – i cittadini percepiscono quegli importi per ciò che veramente sono: assurdi privilegi della casta».
«Leggono nomi blasonati alcuni dei quali anche protagonisti di inchieste giudiziarie – continua – che per aver passato solo 5 anni di mandato in Consiglio e aver compiuto 60 anni intascano assegni sostanziosi, alla faccia di chi sgobba una vita intera». «Poi ci sono i casi di politici che oltre ad intascare il vitalizio regionale – evidenzia la capogruppo – intascano contemporaneamente altri vitalizi come ex parlamentari e magari pure la pensione».
«E’ inaccettabile che De Luca al pari dei suoi predecessori non abbia voluto minimamente intaccare i privilegi – tuona Ciarambino – La Regione Campania è infatti l’unica tra le grandi regioni italiane a non essersi minimamente adeguata all’Ordine del giorno approvato dai presidenti dei consigli regionali ad ottobre 2014, che prevedeva riduzioni dei vitalizi in essere e innalzamento dell’età».
«L’attuale sistema conservato da De Luca è uno schiaffo alla miseria – prosegue – l’esatto contrario della lotta ai privilegi». «Abbiamo sfidato la Giunta De Luca a dimostrare di voler fare la vera lotta ai privilegi chiedendo di calendarizzare e approvare immediatamente la nostra proposta. L’amara realtà è impressa sul sito web istituzionale – conclude Ciarambino – ora vigileremo per evitare l’ulteriore beffa dell’introduzione dei vitalizi pensionistici per gli attuali consiglieri e assessori»