Gli altri tre sono partiti dalla panchina: Tuia c’è rimasto per tutta la durata del match al Piola e punta a ritrovare la maglia da titolare (presumibilmente al posto di Schiavi); Zito e Rosina sono invece subentrati nel corso della ripresa, ma non sono riusciti a lasciare il segno in terra piemontese. Contro il Bari (squadra in cui il fantasista calabrese ha militato lo scorso anno e che ha anche tentato di strapparlo alla Salernitana in estate), il tridente granata dovrebbe dunque cambiare ancora, ma di poco, visto che sia Coda che Sprocati sembrano in odore di riconferma.
Ancora una volta, Donnarumma da esterno ha deluso, d’altronde quello è un ruolo che il torrese non sente più suo ed ha anche poco senso impiegarlo così, in una zona di campo dove non riesce ad incidere come invece potrebbe fare più vicino alla porta. All’Arechi, tra l’altro, domani ci dovrebbero essere degli emissari del Bari, per vederlo da vicino e potrebbero rimanere delusi dalla sua assenza. Per il momento, però, il 4-3-3 sta producendo i frutti sperati da mister Bollini e si andrà avanti con questa traccia anche contro i galletti pugliesi, in una gara che potrebbe lanciare definitivamente la Salernitana in zona play off.
Davanti a Gomis, dovrebbero dunque giocare Perico, Tuia, Bernardini e Vitale (con Bittante, Schiavi e Mantovani in panchina). A centrocampo dovrebbero giostrare Odjer (giunto in diffida nuovamente), Minala (altro ex di turno) e Zito (con Della Rocca unica alternativa, vista la prolungata assenza di Busellato, che oggi festeggia il 24esimo compleanno in infermeria). In avanti, Rosina, Coda e Sprocati partono con una spanna di vantaggio rispetto ad Improta, che continua a tentare Bollini, più indietro Donnarumma e Joao Silva.