“In commissione trasparenza le cose non tornano. Abbiamo chiesto – sottolineano – l’acquisizione di atti, documentazioni ed attestazioni di pagamento. Ad avvalorare le nostre perplessità, sulla veridicità delle affermazioni del Sindaco e del segretario Landolfi e sull’arroganza amministrativa di chi ‘utilizza’ il Comune, vi sono del resto le ricevute di registrazione del protocollo della richiesta di disponibilità del porticato del teatro AUGUSTEO e della sede di SPAZIO DONNA datate solo 27.04., ossia successive alla nota da noi prodotta al Presidente della Commissione Trasparenza”.
“Si dovranno recepire, pertanto, le istanze eventualmente prodotte dal PD per ottenere l’utilizzo per ciascuna delle sedi con relativo protocollo. Abbiamo, altresì, chiesto di conoscere importi, date, ricevute e modalità di pagamento adottati per la locazione di ciascuna delle sedi adibite a seggi, sia per le primarie che si svolgeranno domenica prossima che per quelle tenutesi due anni fa, ben consci di quanto un libero cittadino o una associazione non ‘privilegiata’ pagherebbe per utilizzare il teatro Augusteo (solo a titolo di esempio) in un giorno festivo”.
“Quella che si presenta come una festa della democrazia si rivelerà, con queste condizioni, una sagra della friggitoria” concludono i due.
Fa sponda il vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Gaetano Amatruda “Il Pd salernitano ha una strana idea delle Istituzioni e degli spazi pubblici. L’utilizzo delle sedi delle partecipate e di locali comunali risponde alla logica del Pd deluchiano”.
“Confondono il pubblico con il privato, la famiglia con il partito, la propaganda con la comunicazione istituzionale. E’lo stesso sistema di potere, impunito, che stampava a Salerno manifesti politici con fondi del comune, è lo stesso sistema di chi scriveva ‘Regione Truffa’, ‘Delinquenti politici’, con risorse pubbliche e logo del Comune. Chi deve vigilare ed omette azioni di controllo, alimenta queste condotte ai limiti della legge” conclude Amatruda.
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