I bergamaschi hanno tenuto testa ai campioni d’Italia grazie a una prestazione convincente soprattutto sul piano fisico e atletico. La “Dea” ha messo seriamente in difficoltà la “Vecchia Signora”, realizzando meritatamente a fine primo tempo l’uno a zero con Andrea Conti, giovane terzino, al settimo centro stagionale in campionato.
Nel secondo tempo, l’inerzia della partita è però cambiata. La Juventus di Allegri è rientrata in campo imponendo il suo gioco e siglando, dopo soli cinque minuti, l’uno a uno. E quindi, a circa dieci minuti dalla fine, dopo lungo predominio, il gol del sorpasso grazie a un assist delizioso di Miralem Pjanic per Dani Alves che, con un colpo di testa, ha insaccato la palla alle spalle dell’incolpevole portiere Berisha. Quando sembrava ormai conclusa, l’Atalanta, con le poche energie rimaste e a causa di una colpevole disattenzione difensiva dei bianconeri, è riuscita con un guizzo di Freuler a pareggiare la partita.
In conclusione: per l’Atalanta un punto prezioso per la qualificazione alla prossima Europa League; per la Juventus un punto ancora più prezioso per il traguardo storico del sesto scudetto consecutivo.
di Alessandro Giubileo