Nonostante avesse criticato il posizionamento dell’oggetto, la donna si scusa e chiede di corrispondere il danno. In considerazione dell’accidentalità dell’accaduto il titolare verifica il reale prezzo di costo dell’oggetto, ma la cliente, dal marcato accento romano, porge una banconota da cinquanta euro sostenendo di voler rispettare il prezzo imposto al pubblico.
Le viene, quindi, battuto uno scontrino di 40 euro ed elargito il resto. La donna lascia il negozio con rammarico per poi farvi ritorno, dopo circa mezz’ora, con altre cinque persone.
Con animosità sono gli uomini del gruppo a richiedere i “cocci” del pezzo comunque pagato, pretesto per dar vita a una diatriba con il titolare che, dopo aver consegnato il pezzo rotto (disponibile anche a confezionarlo con carta da regalo) chiede ai clienti di lasciare il negozio previa telefonata ai Carabinieri.
A questo punto il gruppo di romani ha cominciato a inveire contro il proprietario del negozio, attirando l’attenzione di vicini e passanti. Per fortuna l’indegno spettacolo è durato pochi minuti, immortalato dalle telecamere di videosorveglianza del negozio che potrebbero rivelarsi utili.
Purtroppo non sarà il primo e né l’ultimo di questi casi: è il rischio che si corre nelle località turistiche di maggior richiamo durante le feste comandate.
Fonte il Vescovado