Secondo queste voci di corridoio ci dovrebbe essere una riconferma in grande stile di quelle dello scorso anno con qualche innesto che potrebbe portare a un nuovo record di consegna di Bandiere Blu.
I nomi delle località premiate, in realtà, sono tutt’ora segretissimi ma dai centri costieri già filtrano le prime indiscrezioni. La Campania anche quest’anno rientrerebbe tra le Regioni più decorate d’Italia e risulterebbe, come per il 2016, la prima del centro-sud: lo scorso anno furono posizionate sulle spiagge ben 14 bandiere, grazie all’ingresso di San Mauro Cilento. Soltanto l’esclusione a sorpresa di Sapri cancellò la speranza di ottenere un nuovo record.
A veder sventolare il vessillo Fee sui propri lidi furono Massa Lubrense e Anacapri in provincia di Napoli, Positano in Costiera Amalfitana e ben undici dei quattordici comuni della riviera cilentana: Agropoli, Capaccio Paestum, Castellabate, Montecorice (con Agnone e Capitello), Pollica (con Acciaroli e Pioppi), Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare e San Mauro Cilento. La provincia di Salerno, quindi, con quindici comuni, risultò la più premiata della Penisola.
Nel 2017 tutte le località insignite del vessillo lo scorso anno sono pronte a riconfermarsi; a queste si aggiungerà Sapri. I dati registrati nel corso del 2017 dall’Arpac, infatti, hanno rivelato che tutti i parametri sulla qualità del mare sono tornati su valori eccellenti. Il comune del Golfo di Policastro rientrerà nella lista dei comuni virtuosi innalzando a sedici il numero delle bandiere del salernitano e a diciotto quelle della Regione.
Tra le comunità assenti dall’elenco si segnala Camerota. Il comune del Basso Cilento, che in passato si è visto assegnare il riconoscimento da Legambiente per «Cala degli Infreschi» come spiaggia più bella d’Italia, non ha l’ok per candidare le aree protette ad ottenere l’importante vessillo essendo privo di impianti di depurazione (così come Scario per San Giovanni a Piro), requisito fondamentale per entrare nella graduatoria della Fee.
Tra gli altri indicatori necessari per ottenere la Bandiera Blu ci sono una corretta gestione del territorio che comprende raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare per tutti, senza barriere architettoniche e limitazioni.
L’obiettivo della Foundation for environmental education è quello di spingere verso un turismo sempre più sostenibile, in cui la qualità dei servizi si accompagni al rispetto dell’ambiente, ma verificando che, su questo punto, l’attenzione degli amministratori sia alta e continua. La Provincia di Salerno ha ottenuto il suo primo riconoscimento con Pollica, nel 1987. Da allora è stato susseguirsi di successi.
Alle Bandiere Blu per le spiagge si aggiungeranno quelle per gli approdi turistici. Lo scorso anno Pozzuoli e Capri in Provincia di Napoli e Marina d’Arechi, Agropoli, Acciaroli, Casal Velino, Palinuro e Camerota, ottennerro il riconoscimento. Anche in questo caso queste località sono pronte ad ottenere la conferma anche per il 2017.
il titolo di questo articolo è sbagliato no la campania ma la provincia di salerno e se vogliamo essere ancora più precisi , il CILENTO.
… con questi personaggi affetti da autocelebratismo acuto.
E’ vero, il titolo conferito è sbagliato …!
La bandiera blu non tiene conto della qualità dei residenti.
Altro che moderazione …!