“Un momento di recupero del calcio sotto il profilo etico”. Questo è il valore, secondo il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, di Quarta Categoria, il torneo di calcio a 7, riservato ad atleti con disabilità intellettive, relazionali e psichiatriche, con squadre ‘adottate’ da alcune società di Serie A, come Milan, Inter, Genoa, Cagliari, Fiorentina, Sassuolo, Lazio e Udinese.
“Investiremo importanti risorse per favorire lo sviluppo di questo progetto e siamo a disposizione per renderlo capillare a livello nazionale, da Trento alla Sicilia. Mi auguro che lo colga tutto il calcio italiano”, ha sottolineato Tavecchio a margine di un convegno ospitato all’Auditorium Giorgio Gaber di Palazzo Pirelli, durante il quale sono stati illustrati gli sviluppi di Quarta Categoria ed è stato proiettato il docufilm ‘Crazy for football’, vincitore del Premio Internazionale ‘David di Donatello’ come miglior documentario, che racconta la storia della prima nazionale di calcetto formata da pazienti psichiatrici che ha partecipato ai Mondiali di Osaka.
Hanno partecipato fra gli altri al convegno il presidente del Consiglio regionale lombardo, Raffaele Cattaneo, il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, il Presidente del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio, l’ex arbitro Roberto Rosetti, oltre alle bandiere di Inter e Milan, Javier Zanetti e Franco Baresi.
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