Sono stati evidenziati principalmente due aspetti critici: la non-idoneità del viadotto e la problematica della sicurezza.
Per il primo aspetto si è sottolineata la presenza costante e cospicua di mezzi (pesanti e non) che circolano sul viadotto a qualsiasi ora del giorno e della notte comportando un carico non indifferente sul via dotto Gatto.
In secondo luogo, gli ultimi controlli da un punto di vista della sicurezza risalgono al 2006: undici anni fa. A questo proposito verrà sentita l’ingegnere Elvira Cantarella, comandante della Polizia municipale di Salerno e verranno acquisiti tutta una serie di dati e materiale riguardante la situazione del viadotto.
Responsabili di una futura relazione in merito saranno Roberto Celano e Nico Mazzeo, investiti ieri dalla Commissione. A darne notizia il quotidiano Le Cronache oggi in edicola.
«Da anni sosteniamo che il viadotto è una strada poco sicura che va monitorata costantemente e con molta attenzione – spiega l’avvocato Cammarota -. Dobbiamo fare degli accertamenti di carattere strutturale e quindi capire se quella strada sopraelevata sia davvero sicura e stabile ed, eventualmente, se ci sono interventi urgenti da fare di messa in sicurezza.
Secondariamente dovremo occuparci della questione della viabilità andando ad approfondire i flussi che ci sono, cercando di intervenire per un alleggerimento del traffico scongiurando un sovraccarico dell’infrastruttura».
Secondo il quotidiano Il Mattino in attesa di comprendere quali siano le condizioni strutturali del viadotto Gatto, si valuta l’idea di interdire la circolazione ai mezzi a due ruote per questioni di sicurezza.
La proposta – si legge nell’articolo a firma di Carmen Incisivo sul Mattino – è venuta dal consigliere Nico Mazzeo ed è stata condivisa da tutta la commissione che si adopererà per valutarne l’applicabilità.
Che decisione infelice! Chiedo ai signori Mazzeo e Cammarota, nonché ai membri della commissione e del consiglio comunale di rivedere questo orientamento a dir poco “sciagurato”
sono un ciclista e nel ritornare dalla costiera facio in controsenso la strada a scendere per tali motivi…sul marciapiede a velocità ridotta. Molti pedoni mi guardano anche male e pensano che mi diverta a farlo in senso opposto. A qualcuno dico il motivo in bici ad altri mi resta di mandarli a quel paese…….
Poi come si va da Vietri a Salerno? I ciclisti già evitano il viadotto e fanno il controsenso, fare il viadotto è pericoloso per una serie di motivi.
qui si parla di statica e condizioni del viadotto: qualcuno mi spiega come potrebbe beneficiarne il viadotto dall’eliminazione del traffico a due ruote?
Comunque v.Benedetto Croce è fisicamente percorribile in due sensi marcia, non diciamo sciocchezze! è stato così da sempre, anche dopo la costruzione del viadotto in alcuni periodi. Ovviamente andrebbero tolte le auto parcheggiate sulla carreggiata lato sx e poi ci sarebbe il problema delle centinaia di mezzi pesanti in giro per il centro..
Ma la domanda che mi preme di più è un’altra: questo viadotto potrebbe caderci in testa o potremmo cadere a mare noi con lui, percorrendolo?????? A me non sembra versare in buone condizioni, già da tempo.. e togliere moto e biciclette mi pare davvero come vestirsi con una foglia di fico..
Dopotutto è solo un viadotto in cemento armato che ha “addirittura 40 anni” .. mica è un ponte romano!!?!!…
Ottimo, cosi me ne vado sempre a controsenso wooooooooooooooooooooooooooow
Basta ripristinare il doppio senso di marcia, come era in passato, nel tratto fino all’inizio di via Sabatini, consentito a bici, motocicli e automobili, e vietarne il passaggio a camion e mezzi pesanti nella direzione verso Salerno, Naturalmente, andrà disposto e fatto rispettare il divieto di sosta su entrambi i lati di quel tratto di strada.
via benedetto croce è assolutamente percorribile in due sensi di marcia, è stato così fino a una quarantina di anni fa. l’unico problema è che poi il traffico pesante si riverserebbe in centro ..
Comunque, visto che si parla di staticità e ipotetici problemi strutturali, qualcuno mi spiega in che modo il blocco per moto e bici può essere utile?
Mi sembra che sfugga in questo dibattito che il viadotto Gatto non potrebbe cominciare ad accusare solo problemi di staticità, ma rappresenta anche una soluzione adottata anni fa in maniera irrazionale e infelice. È un pugno in un occhio dal punto di vista paesaggistico, è poco idoneo a smaltire un flusso intenso di tir e veicoli pesanti, fa confluire gli stessi nella parte alta della città agli imbocchi delle autostrade, creando intasamenti e ingorghi che coinvolgono anche auto e altri mezzi di trasporto. L’augurio è che l’apertura della Porta Ovest (ma quando?) possa in parte risolvere in parte almeno alcune di queste criticità. Speriamo!!