Una doppietta, la quinta di una straordinaria stagione, per arrivare a quota 30 gol stagionali, di cui 24 in campionato.
Numeri da bomber vero, insomma, che il belga ha festeggiato ieri sera in un pub del quartiere di Chiaia insieme con un gruppo di amici. Ma la festa vera è stata quella del San Paolo, dove Mertens si è preso la standing ovation dei tifosi azzurri: “È stato bellissimo festeggiare i miei 30 anni con tutti i tifosi oggi, una grande emozione!
Ancora più bello è stato vedere la squadra giocare in modo straordinario. Grazie a tutti per i messaggi di auguri, ho apprezzato tanto!”, ha scritto sui social network per cementare il suo legame con i supporter che però gioiscono e tremano allo stesso tempo.
I gol di Mertens non lasciano indifferenti tanti big europei che guardano con attenzione a lui, come il Manchester United, senza dimenticare la tentazione Inter. Il Napoli proseguirà la trattativa per il rinnovo, con l’obiettivo di blindare il belga fino al 2021.
Sarri considera Mertens fondamentale per il suo ciclo, quello che il tecnico vuole portare a termine in azzurro: per questo nel post-partita ha fatto riferimento al fatto che “bisogna entrare nella testa dei giocatori e della società: anche se c’è la volontà di trattenere tutti – ha detto -, a volte non è possibile. Esistono club europei con forza e potenzialità economiche superiori a tutte le italiane”.
Discorso non riferito in particolare al belga, ma anche ad altri talenti azzurri ambiti all’estero, primo fra tutti Kalidou Koulibaly. Proprio in difesa, ieri dalla gara con il Cagliari è arrivata un’altra bocciatura per Nikola Maksimovic, rimasto in panchina anche se il senegalese era squalificato: nonostante i progressi del serbo, sottolineati dallo stesso tecnico, Sarri continua a considerare Chiriches il primo rincalzo del pacchetto di centrali e il difensore serbo ha accumulato sinora solo 12 presenze, l’ultima il 25 febbraio nel ko con l’Atalanta.
A festeggiare contro il Cagliari è stato anche Lorenzo Insigne, che ha firmato il suo gol numero 15 in campionato, migliorando ancora il suo primato personale nella massima serie e prendendosi un lungo applauso dei tifosi nel primo match in casa dopo la firma del nuovo contratto che punta a trasformare il ragazzo di Frattamaggiore in una bandiera azzurra.
Gol a grappoli per un Napoli che contro i sardi non solo ha sfondato i muro delle cento reti stagionali, ma ha anche eguagliato il record di segnature in una stagione in serie A, 81, come lo scorso anno.
Dal prossimo match questo gruppo scriverà un’altra pagina di storia: a tre giornate dalla fine del torneo il Napoli ha già 4 punti in più della scorsa stagione, quando finì secondo. Al di là delle statistiche è proprio questo l’obiettivo che conta.
Fonte ANSA
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