Salerno: nuovo sbarco, anche un bimbo morto di tre anni tra i migranti
redazione
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Nuovo sbarco di migranti questa mattina nel Porto commerciale di Salerno in quello che per la città è il diciassettesimo approdo. A bordo della nave norvegese Siem Pilot – già approdata in precedenti circostanze sulla costa salernitana – e che trasporta 900 persone anche il cadavere di un bambino di appena tre anni. Una piccola bara bianca è stata fatta salire sulla nave per il trasporto del cadavere sul quale verrà effettuata l’autopsia per stabilire le cause del decesso.
Tra le persone a bordo, vi era anche un ragazzo della Nuova Guinea ferito lievemente da un’arma da fuoco quando si trovava ancora in Libia. Il fatto sarebbe avvenuto quindici giorni fa, prima che si imbarcasse e a ferirlo sarebbe stato uno scafista, rimasto però in patria. Al momento la Squadra Mobile sta lavorando per ricostruire la dinamica dell’episodio, così come sta sentendo svariate persone di nazionalità libica, siriana, nigeriana e cambogiana. Per ora non risultano persone fermate nè scafisti, ma il lavoro è lungo e complesso anche per il numero dei migranti
La Prefettura di Salerno ha già attivato l’unità di crisi per coordinare al meglio tutte le attività. I migranti, per la maggioranza di origine subsahariana, sono stati recuperati in diverse operazioni nel Mediterraneo. A bordo della nave sono 55 le persone affette da scabbia, 15 le donne in gravidanza, 172 i minori non accompagnati, 50 feriti, tra questi 4 adulti e 46 minori.
“Oggi – ha sottolineato il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – è il giorno del dolore ma anche della speranza. Tra i migranti arrivati, vi era anche il corpicino di un bambino che non aveva ancora compiuto tre anni, ma anche tante donne incinte e tanti bambini e ragazzi. Oggi pensiamo solo a questo. A quanto hanno sofferto e patito per arrivare fin qui nella speranza di sfuggire a guerre, fame e violenze. Continueremo a fare la nostra parte. Tutti, però, in maniera globale devono provvedere a contribuire alla risoluzione di questo problema. Salerno accoglie con solidarietà e amicizia ma richiede il rispetto delle nostre leggi da parte di tutti”.
Sulla prossimità della stazione marittima, il sindaco ha detto: “Stiamo cercando di concertare un’azione che faccia svolgere al porto di Salerno anche una sua funzione turistico-commerciale a tutto tondo, nel rispetto profondo delle tragedie umane. Ma bisogna far convivere il momento della solidarietà con quello dello sviluppo economico”.