Siamo pronti, non abbiamo paura, la Salernitana avrà dalla sua la spensieratezza di chi non ha problemi ma noi veniamo da un periodo senza vittorie e vogliamo dimostrare di essere ancora vivi. Sorprenderemo il nostro avversario con la nostra fame di vittorie, anche se avrei preferito un avversario in lotta per un obiettivo, la spensieratezza a volte ti fa giocare meglio.
Quota salvezza? Con quattro punti dovremmo essere tranquilli ma spero che anche tre possano bastare. Dobbiamo solo vincere perché vogliamo salvarci. Le mie origini? Per me questa partita è sempre speciale, sono uno dei pochi salernitani amati ad Avellino”.
A metterci il carico a coppe ci ha pensato Eusepi: “Quella in granata non l’annovero neanche tra le mie esperienze, purtroppo ho giocato poco perché Torrente mi chiedeva di dargli una mano nonostante avessi un problema fisico.
E’ un rimpianto, l’opportunità di giocare in una piazza così importante poteva rappresentare una svolta ma purtroppo sono stato male cinque mesi. Ho tanti sassolini da togliermi dalle scarpe, vorrei tanto far gol e vincere”.
La sensazione è che ad Avellino si stia cercando a parole di mettere tensione in casa granata. Alla Salernitana il compito di rispondere sul campo alle provocazioni
Fonte Le Cronache oggi in edicola