Soddisfatto e sorridente a fine partita il mister della Salernitana Alberto Bollini che si gode la vittoria nel derby contro l’Avellino: “Se mi date un 7 a Salerno sono contento perchè vale un 10 altrove. Abbiamo chiuso con una gioia la stagione. Avevo chiesto alla squadra di giocare un calcio rapido e propositivo, Gomis non ha mai rinviato la palla ma sempre giocato la sfera. Poi nella ripresa loro hanno alzato il baricentro ma con equilibrio, ritmo e organizzazione abbiamo tenuto bene. Nel primo tempo abbiamo sciupato tanto ed è questa la chiave dell’ultimo mese dove non abbiamo raccolto quanto seminato”.
Rammarico play-off? “Non guardiamo indietro, siamo contenti del campionato fatto. Sfortunati nella parte finale di questa stagione ma ora andiamo a Perugia per onorare l’ultima in trasferta. Per arrivare ai play-off bisogna concretizzare la mole di gioco che si produce. Futuro? Dopo giovedi vedremo. Un plauso al pubblico di oggi: da brividi. Bilancio? 30 punti nel girone di ritorno non sono pochi. La più brutta prestazione? Quella di Trapani, forse sono quelli i punti che ci mancano, insieme ai successivi interni con la Spal dove abbiamo sofferto un clima di pressione. Mi piacerebbe rimanere a Salerno, c’è una passione qui che altrove non trovi, c’è tanta gente che ha come tatuaggio il cavalluccio.”
Il Napoleone delle panchine ipse dixit ma con i se e con i ma non si costruisce la storia, caratterialmente debole si è intestardito col suo modulo preferito il 4-3-3 pur non avendo nè gli uomini nè la qualità di quest’ultimi per questo tipo di tattica. Poco elastico…..è il tecnico che si deve adattare e arrangiare con l’organico a disposizione non vicversa, speriamo che la società valuti bene questi aspetti…..al di là del fatto che per fare meglio dello stracotto Sannino non ci voleva uno scienzato delle panchine……..