“Da molto tempo siamo presenti sul territorio. A Salerno e nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia. Bisogna – sottolinea la Sessa – mettere insieme il mondo della scuola e le Istituzioni. Ogni comune deve avere un suo sportello con tutte le figure professionali necessarie”.
“Bisogna aiutare i più piccoli per ‘gestione’ del fenomeno da un punto di vista emozionale. Serve, dove necessario, un intervento legale e sopratutto educare ad un uso consapevole della rete. Con un gruppo di volontari stiamo girando tantissimo, serve adesso strutturare questi interventi. La legge consente di attivare meccanismi nuovi ed efficienti. Noi – conclude – lanciano la sfida nella certezza di registrare il sostegno dei Comuni. Uniti per la difesa dei più piccoli” conclude