In particolare, per Cammarota “dal sopralluogo dei NAS è emerso che la struttura non aveva agibilità mancando delle altezze e della porta di servizio per l’attività per cui era stata concessa, esponendosi così il Comune al danno, oltre che di immagine, anche erariale”. “Paradossale, poi”, conclude Cammarota, “la nota del 20.10.15 del Comune di Salerno che richiese addirittura un canone di locazione, legittimando così il possesso dei locali da parte dell’associazione che, nell’ordinanza sindacale 2/17, riferisce come occupazione illegittima”. La commissione istruirà ulteriormente la vicenda con l’acquisizione di ulteriori elementi, documenti, e disponendo le audizioni del caso.