Site icon Salernonotizie.it

Valorizzazione territori: in Costiera Amalfitana un corso di formazione su “GeoGiornalismo”

Stampa
Coniugare il giornalismo generalista con la ricerca di metodologie comunicative finalizzate alla comprensione delle problematiche strutturali e contingenti di un territorio, quale presupposto per il suo sviluppo organico, e attivare processi comunicativi volti alla maturazione di una consapevolezza culturale complessiva, che coinvolga innanzitutto le comunità locali. Sarà questo il tema su cui verterà «GeoGiornalismo: tutela e valorizzazione dei territori nell’ottica della città “intelligente”», il meeting in programma mercoledì 24 maggio a Minori (Aula Consiliare, ore 9,30) organizzato dall’Assogiornalisti Cava de’ Tirreni – Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, riservato ai giornalisti della Campania nell’ambito dell’attività di formazione continua per gli iscritti all’Ordine Regionale.

Ai saluti del sindaco di Minori Andrea Reale, del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e del presidente dell’Assogiornalisti Cava-Costa d’Amalfi Emiliano Amato, le relazioni del direttore responsabile de “La Città di Salerno” Andrea Manzi e del sindaco di Furore Raffaele Ferraioli. La moderazione è affidata a Vito Pinto.

Nel 2014 fu proprio Andrea Manzi a concepire un Corso di Alta Formazione Universitaria specificamente dedicato al GeoGiornalismo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, divenuto immediatamente un progetto formativo concreto patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti della Campania.

«È questo il primo appuntamento formativo della nostra categoria rivolta organizzato in Costa d’Amalfi – dice il presidente Emiliano Amato – e grazie al direttore Manzi abbiamo rispolverato un argomento pertinente la nostra area, che senza dubbio porterà, complice la comunicazione sempre più “social”, alle auspicate collaborazioni tra i diversi settori dell’economia e del lavoro: produttori, addetti ai servizi, amministratori pubblici, imprese, professionisti e, non da ultimo, intellettuali, uomini di cultura, giornalisti e comunicatori. Per questo motivo è necessario formare “geogiornalisti” che maturino gli strumenti metodologici necessari per la comprensione delle dinamiche geostoriche e dei principali processi di sviluppo globale di un territorio, attraverso la ricerca in loco e la conoscenza diretta delle fonti d’informazione, insieme a una sensibilità cronistica».

Il corso è aperto, gratuitamente, a 80 giornalisti e dà diritto a 4 crediti formativi. Al termine vista al sito monumentale della Villa Archelogica Romana di Minori del I secolo d.C.

Exit mobile version