Questo l’obiettivo dietro la decisione convocare per giovedì prossimo l’assemblea per la delibera sul bando, presa nel tardo pomeriggio dopo l’approvazione delle linee guida da parte di Antitrust e Agcom. Fonti vicine al dossier fanno notare una certa irritazione per come l’Antitrust ha definito “preferibile la predisposizione di pacchetti ‘per piattaforma’, che appare suscettibile di stimolare la concorrenza nei mercati a valle, in particolar modo della pay-tv”.
Una puntualizzazione vissuta come un’invasione di campo da parte di chi sta lavorando al bando, e contava di presentare un modello ibrido, con esclusive per prodotto e per pacchetto, considerato più funzionale al mercato e alla massimizzazione dei ricavi. Anche alla luce di questi limiti imposti dall’Autorità, si è deciso di accorciare i tempi per assegnare i diritti tv a metà giugno e non più a luglio, come ipotizzato finora.
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