La Salernitana ha infatti conquistato 24 punti nelle prime 21, 30 nelle restanti partite della seconda parte di stagione, in pratica solo tre in meno del Verona, promosso in A, e sei in meno del Frosinone, che disputerà i playoff da terza. Delle 14 vittorie totali, 9 sono state conquistate nel girone di ritorno, mentre per quanto concerne la differenza tra rendimento offensivo e difensivo, è evidente come quest’ultimo sia nettamente migliorato nella seconda parte di stagione con sole 17 reti subite, rispetto alle 27 del girone di andata. In attacco invece c’è stata un’involuzione e si è passati dai 26 gol delle prime 21 partite ai 18 del ritorno.
Nel complesso la Salernitana ha chiuso in perfetto equilibrio con 44 gol segnati ed altrettanti subiti. La differenza con la passata stagione è netta: la squadra granata aveva chiuso con 48 gol fatti e 62 subiti. Sempre rispetto al precedente campionato la Salernitana ha chiuso con 9 punti in più, 14 vittorie, 15 pareggi e 14 sconfitte, a fronte dei 9 successi, 18 pareggi e 15 sconfitte, di un anno fa. In definitiva, in confronto al precedente torneo, la squadra granata ha migliorato di gran lunga il proprio rendimento, conquistando la salvezza con largo anticipo, senza i patemi e le sofferenze dell’anno prima. Nell’attuale stagione, invece, il confronto tra il cammino della prima parte di campionato e la seconda lascia un pizzico di rammarico per un ulteriore obiettivo, che probabilmente non rientrava nei piani di partenza, ma che poteva essere ugualmente centrato.
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